STUDENTE DEL NOSTRO ISTITUTO VINCITORE DEL PRIMO PREMIO PER LA REALIZZAZIONE DI UN FUMETTO

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L’alunno Samuel De Leo dell’Istituto Comprensivo “Pentimalli – Paolo VI”- Campanella di Gioia Tauro primo classificato in un premio nazionale per la realizzazione di un fumetto

Presso l’Istituto Comprensivo “Pentimalli Paolo VI Campanella” di Gioia Tauro continua senza sosta il percorso di individuazione, riconoscimento e valorizzazione delle potenzialità delle allieve e degli allievi. Una notevole sfida, questa, dall’indubbia valenza pedagogica e dallo specifico approccio inclusivo, che individua la sua finalità nel soffermare l’attenzione sulla dimensione delle creatività e delle competenze, incoraggiando e mettendo in luce in questo modo l’integrità e l’unicità che ciascuno può esprimere. È in questa prospettiva di vasto respiro che spicca lo studente Samuel De Leo – frequentante la classe 1 A della scuola secondaria di primo grado – la cui considerevole sensibilità culturale e capacità riflessiva si lasciano visibilmente connotare dall’essere portatore di un singolare talento, che trova la sua prevalente espressione identitaria nel ricco e variegato panorama fumettistico. Si tratta a ben vedere dello sviluppo attivo di un’attitudine personale, sulla quale ha certamente influito un impegno profuso all’insegna della consapevolezza e della responsabilità, consentendo di organizzare le forme dinamiche e feconde dell’intreccio tra immaginazione, tecnica e narrazione, all’insegna di un’originalità artistica dalla quale – grazie al disegno e al testo – prendono vita storie ed emozioni da veicolare nella realtà. E’ stato evidentemente il qualificato apporto di queste composite risorse che ha consentito a Samuel De Leo di raggiungere l’eccezionale traguardo di primo classificato alla settima edizione del concorso nazionale di fumetto denominato “Nuvolette all’orizzonte” 2024” – riferito alla categoria 06/10anni – sull’eloquente tema: “Eureka chi?!”. Ci troviamo di fronte a un annuale e grandioso evento culturale ed educativo, che trova la sua ragione di essere in una propositiva idea prodotta da parte di Prima Effe – nella fattispecie Feltrinelli per la Scuola – e BAO Publishing, la cui collaborazione ha come suo precipuo obiettivo quello di richiamare su tutto il territorio nazionale la partecipazione di bambini e ragazzi in età scolare, sollecitandoli a coniugare creatività, apprendimento e crescita personale con la libera ideazione e realizzazione di un fumetto. La rigorosa giuria è stata composta da illustri figure di riferimento del mondo dell’editoria scolastica e fumettistica – vale a dire Michele Foschini, Chief Creative Officer BAO Publishing, Francesco Savino, responsabile della collana BaBao e sceneggiatore e Silvia Zerbinati, responsabile di Prima Effe Feltrinelli per la scuola – mentre gli svolgimenti della premiazione si sono tenuti nella città di Parma. Gli stessi giurati hanno eseguito la procedura di selezione decretando Samuel De Leo quale vincitore assoluto nella categoria di concorrente individuale, ravvisando nella strutturazione del suo fumetto le ragioni di una significativa e toccante storia. Essa si presenta densamente impregnata di una forza dirompente dal punto di vista degli elementi visivi, che da una parte invitano il lettore a partecipare attivamente alla narrazione – trattenendolo per l’impatto che egli riceve dall’insolita capacità di ingenerare una sintesi funzionale tra sequenza temporale di immagini e costruzione concettuale delle parole – dall’altra lasciano cogliere il desiderio di esplorare il mondo attraverso l’esercizio di una visione critica e al contempo speranzosa, chiaramente manifestata come specchio di un etico e qualificante pensiero. Appare ulteriormente indicativo aggiungere che, oltre al primo posto, Samuel si è altresì aggiudicato la pubblicazione dello stesso fumetto – curata, più precisamente, da BAO Publishing – la cui coordinata diffusione si svilupperà attraverso una mostra itinerante promossa dalle Librerie Feltrinelli e la presentazione del volume al pubblico, unitamente a un’ intervista e alla promozione di evento firma/copie presso la libreria Feltrinelli di Parma. La giuria ha fondato le ragioni della valutazioni su rigorosi criteri – come ad esempio l’originalità dell’idea, la coerenza strutturale, l’attenzione metodologica e le caratteristica creative – riassumendo la decisione nell’ufficiale commento qui di seguito riportato: “Samuel De Leo. Categoria 6 – 10 anni Partecipazione individuale. Una storia emozionante e delicata, che grazie al potere visivo del linguaggio del fumetto riesce a trasmettere al lettore un senso di speranza e di solidarietà umana. In poche pagine Scacciaguerra di Samuel De Leo racconta non solo l’importanza della scintilla che fa gridare Eureka, ma anche l’intuizione della necessità di rendere un simbolo, l’aquilone Scacciaguerra appunto, uno strumento universale, perché solo uniti possiamo vincere e fermare la guerra! Il linguaggio del fumetto è costituito da tanti elementi, e non sempre è facile padroneggiarli tutti: l’alchimia tra dialoghi e momenti più silenziosi, tra scene di confronto tra personaggi e scene di forte impatto visivo. L’autore, con questa storia, riesce in poche tavole a gestire alla perfezione tutti questi aspetti ottenendo un risultato che veicola alla perfezione le emozioni”. Eloquente e commovente è da considerare la spiegazione proposta dallo stesso Samuel, che ha inteso manifestare il sentimento di gratitudine per le innumerevoli attestazioni di congratulazioni ricevute, sottolineando che il sostegno e la fiducia ricevuti anche dall’ambiente scolastico di appartenenza si sono rivelati fondamentali nel suo intrapreso percorso. Facendosi, poi, portavoce di un concetto profondo – che va oltre il conseguito risultato – ha osservato che il suo fumetto non è solo un’opera personale, ma una vera e propria ispirazione per i suoi coetanei, più propriamente un coinvolgente invito a credere che ognuno ha dentro di sé un talento, che attende il merito di essere identificato, riconosciuto e valorizzato: “Quando ho saputo del concorso mi sono sdraiato sul letto ed ho iniziato a pensare, ho trovato qualcosa di veramente brutto che si dovrebbe risolvere: la guerra. Ho utilizzato la tecnica del bianco e nero per rappresentare la tristezza del conflitto e ho scelto l’aquilone come simbolo di leggerezza, perché è un oggetto capace di volare in alto. Ho portato nel mio fumetto parte della mia quotidianità, la Scuola, gli amici e la tecnologia, quella buona però, quella usata con intelligenza. Il mio fumetto vuole spingere i ragazzi della mia età a portare avanti le loro idee e questo è possibile se qualcuno crede in loro. Ho avuto la fortuna di avere tante brave insegnanti, in particolare la maestra Auddino, lei mi ha sempre sostenuto, ha creduto in me.
Da qualche mese frequento la prima media, ho tanti nuovi professori, dopo la vittoria sono stato accolto bene a Scuola, ringrazio tutti per l’affetto e le attenzioni, soprattutto il Dirigente D. Pirrotta, ma anche il Sindaco e tutti quelli che mi hanno riempito di messaggi, ho già regalato qualche volume, ma devo ancora scrivere la dedica più importante…quella per i miei genitori…i miei primi fan. Quando disegno sono felice”. Il Dirigente Scolastico, Prof. Domenico Pirrotta, appresa la notizia del brillante e raggiunto risultato ha immediatamente manifestato a Samuel i più vivi complimenti, elogiando il creativo impegno dimostrato durante il cammino che lo ha progressivamente condotto al pregevole successo, come pure evidenziando l’importanza che in questo quadro esperienziale ha avuto la Scuola in qualità di esortante luogo di crescita e di scoperta: “L’Istituto Comprensivo “Pentimalli Paolo VI Campanella”, tra i basilari obiettivi dei suoi pedagogici percorsi, si pone quello di aumentare la motivazione intrinseca di allieve e allievi alla responsabilità dell’apprendimento, per consentire di focalizzare l’attenzione sulla piena consapevolezza dei loro multiformi talenti, attivando in questo modo un processo di sviluppo e di trasformazione degli stessi in punti di forza e dunque di graduale e globale crescita. All’alunno Samuel De Leo indirizzo appunto per questo le più vive congratulazioni per la prestigiosa e conseguita vittoria, che rappresenta certamente un esempio ragguardevole ed evidenziante che il coraggio di credere nei propri sogni e di coltivare – con impegno e dedizione – le proprie passioni permette, a ogni talento, di aprire inaspettate e affascinanti strade, restituendo una percezione di autenticità e di originalità. E’ per tale motivazione di fondo – ha conclusivamente osservato il Preside Pirrotta – che valorizzare le potenzialità nel rispetto delle differenze interindividuali contribuisce allo sviluppo personale, gettando anche le basi perché il riconoscimento possa diventare una risorsa per il territorio locale e per la società civile in genere. Per tutto ciò la nostra Scuola intende continuare a creare spazi dove gli studenti possano esplorare, sperimentare e costruire la propria identità, nella certezza che questo costituisca il primo basilare passo per formare individui consapevoli e capaci di lasciare un segno esistenzialmente e culturalmente indelebile”.

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