L’ISTITUTO COMPRENSIVO 1 “FRANCESCO PENTIMALLI” DI GIOIA TAURO IMPEGNATO NELLA “CORSA CONTRO LA FAME”

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L’Istituto Comprensivo 1 “Francesco Pentimalli”, di Gioia Tauro, ha aderito e partecipato il 27 maggio al progetto intitolato eloquentemente “La Corsa contro la Fame”, promosso dall’organizzazione umanitaria internazionale “Azione contro la Fame”, che da oltre un quarantennio si occupa di contrastare la malnutrizione e l’ingiusta carenza di cibo nel mondo. Si tratta più propriamente di un’associazione che in modo particolare in Italia, oltre ad attivare campagne di coscientizzazione volte a informare e coinvolgere la collettività intorno ai medesimi temi, propone articolati percorsi programmatici di natura specificatamente educativa, per di più all’insegna di una feconda e durevole collaborazione con le Istituzioni scolastiche. L’incontro è stato altamente formativo, dal momento che usufruendo della presenza di un’esperta è stato possibile avviare un processo di diffusa sensibilizzazione sulla drammaticità degli argomenti, individuando ed evidenziando le cause che li originano, a partire innanzitutto dai molteplici conflitti, come pure dalle disuguaglianze economiche, dal cambiamento climatico e dalle inadeguate e sottovalutate politiche concernenti il settore agricolo. Grazie alla Professoressa Daniela Gianesini, che ha guidato tutte le classi della Scuola secondaria, e alla maestra Tiziana Carbone, che ha invece seguito la classe quinta E della primaria, tutti gli studenti attivamente coinvolti hanno avuto la possibilità di comprendere che la fame nel mondo non è solo riconducibile a una questione di dati, ma anche all’urgenza di sviluppare una visione critica e informata, comprendendo in questo modo che pure le azioni personali – fondate sulle forme dell’empatia e della solidarietà – possono, per certi aspetti, contribuire a fare la differenza. La manifestazione si è pertanto rivelata utile, perché ha tra l’altro contribuito a far acquisire variegate competenze per affrontare le problematiche, grazie anche alla conoscenza delle esperienze vissute da quanti soffrono la fame, favorendo in questo modo quella che il Dirigente Scolastico – Prof. Domenico Pirrotta – ha inteso definire “una cultura della solidarietà globale, fondamentale per la formazione di cittadini consapevoli e impegnati nell’assunzione di responsabilità, per costruire un presente e un futuro in cui ogni persona abbia pieno accesso al cibo necessario per vivere un’esistenza sana e dignitosa”.

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